Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro sono due diverse misure a favore delle fasce di popolazione più svantaggiate, per contrastare la povertà e la disoccupazione, promuovendo l’inserimento all’interno del mercato del lavoro.
Più nello specifico, da una parte abbiamo l’Assegno di Inclusione, ovvero un beneficio economico erogato mensilmente sulla Carta di Inclusione per un periodo di 18 mesi, rinnovabile per altri 12, previa sospensione di almeno un mese di erogazione; dall’altra parte, il Supporto per la Formazione e il Lavoro, che è nato per favorire l’integrazione di persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa.
Chi può accedere ad entrambe le misure? Facciamo presente che, a proposito di reintegro nel mondo del lavoro per disoccupati e inoccupati, Howay periodicamente mette a disposizione nel proprio catalogo corsi diverse proposte formative finanziate da Forma.Temp, che rispondono alle esigenze mercato attuale.
Tra i sussidi più recenti che aiutano le persone a risollevare la propria situazione economica attraverso l’ingresso graduale nel mondo del lavoro, ci sono:
L’erogazione dell’ADI avviene a partire dal mese successivo alla firma del Patto di Attivazione Digitale (PAD) e viene accreditata sulla Carta di Inclusione (Carta ADI). Il sussidio ha una durata massima di 18 mesi, rinnovabile per periodi successivi di 12 mesi, ma con una sospensione obbligatoria di un mese tra un ciclo e l'altro.
In altre parole, entrambi i sussidi mirano a favorire l’inclusione sociale e lavorativa, ma mentre il SFL è legato esclusivamente alla formazione e all’occupazione, l’ADI fornisce anche un aiuto economico diretto alle famiglie in difficoltà. Facciamo presente che, stando alle disposizioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le misure di supporto sono compatibili fra loro.
Benché i sussidi abbiano una destinazione di supporto diversa, come spiegato poco sopra, presentano numerosi requisiti in comune per potervi accedere, che possiamo riassumere come segue:
Attenzione: per quanto riguarda l’integrazione al reddito dell’ADI, il valore massimo dell’integrazione per le famiglie residenti in abitazioni in affitto, con contratto registrato, è di 3.640€ (1.950€ per nuclei composti da persone di età pari o superiore a 67 anni o con disabilità grave o non autosufficienza).
Per ulteriori requisiti specifici invitiamo a leggere la scheda dedicata a ciascun sussidio, presente sul sito ufficiale dell’ente erogatore.
Se rispondi ai requisiti indicati in precedenza e desideri accedere ai sussidi, la procedura che devi seguire è la seguente:
Una volta accolta la domanda, l’importo dell’Assegno di Inclusione viene erogato mensilmente sulla Carta di Inclusione (Carta ADI) per un massimo di 18 mesi, con possibilità di rinnovo dopo 1 mese di sospensione. L’importo del SFL, invece, che è stato aumentato a 500€ mensili, viene accreditato direttamente sul conto corrente del richiedente.
Ti ricordiamo che secondo la normativa vigente, chi omette di comunicare variazioni del proprio reddito o patrimonio, inclusi quelli derivanti da attività irregolari, è soggetto a sanzioni penali. In particolare, l'omessa comunicazione di tali variazioni è punita con la reclusione da 1 a 3 anni.
Oltre alle sanzioni penali, il beneficiario rischia la decadenza immediata del sussidio e l'obbligo di restituire tutte le somme indebitamente percepite. L'INPS, una volta accertata l'irregolarità, procede alla revoca del beneficio e alla disattivazione della Carta di Inclusione.
Inoltre, i requisiti di cui sopra devono essere presenti per tutta la durata della ricezione dell’importo, avendo cura di comunicare tempestivamente eventuali variazioni. Il SFL non è compatibile con il Reddito di Cittadinanza, la Pensione di Cittadinanza e ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione, che non sia l’ADI.
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